Non ci sono state grosse novità, nel corso dell’ultimo fine settimana, per quanto concerne la questione del rincaro dei prezzi per gli iPhone, dovuta alle novità introdotte dal decreto Franceschini.
Al momento resta clamorosa la presa di posizione della SIAE:
“La SIAE prende atto con rammarico dell’incremento dei prezzi dei dispositivi Apple, fatto che dimostra ancora una volta come la multinazionale americana abbia come unico obiettivo quello di aumentare i propri profitti attraverso la discriminazione dei consumatori italiani rispetto a quelli degli altri Paesi europei dove, pur in presenza di una copia privata più elevata, i prezzi restano notevolmente più bassi. La SIAE inoltre reagirà con determinazione rispetto alla proditoria indicazione “tassa sul copyright”, utilizzata da Apple.
Inoltre, per dimostrare la scorrettezza del colosso americano, la SIAE si riserva di vendere in Italia iPhone ai prezzi francesi, favorendo così i consumatori ed evitandone l’ingiustificata depredazione decisa dall’azienda di Cupertino.
La SIAE invita, infine, tutte le associazioni dei consumatori a unirsi alla Società per difendere i consumatori italiani e la cultura del nostro Paese”.
Apple per ora non commenta ufficialmente l’accaduto, ma appare difficile che Cupertino faccia un passo indietro.