Sony-Ericsson fa progetti a lungo termine, Nokia chiacchiera e Vodafone Italia produce test concreti: incredibile vero? A parte la sana ironia, che male mai non fa, Vodafone sembra essere il primo operatore a voler portare nel territorio italiano la copertura HSDPA a 14,4 Mbps. Notizia di due giorni fa, infatti, quella che vuole Vodafone impegnata a mostrare a Paolo Romani, Sottosegretario alle Comunicazioni, l’incredibile potenzialità della banda larga mobile. Basterà questo iniziale interesse a portare davvero sul territorio italiano la rete HSDPA a 14,4 Mbps? O forse Vodafone, come altre compagnie telefoniche mondiali, dovrebbe puntare già da ora sul WiMax, soluzione che potrebbe convogliare per la prima volta sulla stessa rete sia l’utenza fissa che quella mobile?
Il test di connessione a 14,4 Mbps, presentato il 17 Novembre, è stato realizzato su apparati di rete Nokia-Siemens Networks, utilizzando il prototipo di un cellulare Nokia: il primo passo di un processo che già dal prossimo anno porterà allo sviluppo di una rete HSDPA ancora più potente, su cui presto potranno navigare tutti i clienti Vodafone.
Oltre a rappresentare un salto in avanti per l’evoluzione di tutto sistema di connessioni mobili, il risultato raggiunto oggi fa ben sperare anche rispetto al superamento del cosiddetto digital divide. Ovvero, il paradosso di un sistema in cui accanto agli utenti che hanno accesso a internet praticamente sempre e ovunque (per fortuna, la grande maggioranza), esiste una percentuale della popolazione praticamente esclusa dalla rivoluzione del web “a banda larga“.
Una questione importante, che Paolo Bertoluzzo, Amministratore Delegato di Vodafone Italia, ha ricordato in occasione della presentazione del 17 Novembre: “In Italia l’8 per cento della popolazione risulta ancora priva della connettività DSL. Un utile contributo a ridurre questo divario può darlo lo sfruttamento delle potenzialità offerte dalle infrastrutture di accesso radio, eventualmente anche condividendole tra gli operatori. In tre anni, con un investimento stimabile in meno di 500 milioni di euro, sarebbe possibile ridurre all’1 per cento la popolazione non raggiunta dalla banda larga. Per dimostrare concretamente le potenzialità di questo progetto Vodafone, si impegna nel 2009 a coprire, ogni mese in una regione diversa, un comune in digital divide”.
[via|Lab.Vodafone]