Come ormai siamo abituati a vedere nella nostra quotidianità, il terminale non viene più soltanto utilizzato per le semplici telefonate o per comunicare con i propri numeri via sms/mms. Non tutti sanno, però, che l’uso del telefonino negli ultimi anni è stato veicolato da alcune associazioni di solidarietà per riuscire a raggiungere il maggior numero di persone ed avere, cosi, il massimo supporto senza dover puntare a richieste di somme di denaro troppo alte. Fino a pochi anni fa la raccolta di fondi destinata a opere di carità e di beneficenza si basavano principalmente sulla telefonia fissa con le cosiddette “promesse di contributi”. Una pratica utilizzata anche oggi, anche se per la maggior parte ormai ci si affida al telefonino e, in particolare, agli sms: messaggini del valore di 1 o 2 euro possono essere inviati da tutti i possessori di un cellulare.
E i risultati sono molto buoni: una delle ultime campagne lanciate da Save The Children con tale mezzo, “Riscriviamo il futuro”, per raccogliere fondi da utilizzare nella costruzione di scuole nelle zone più disagiate, ha raccolto fino ad ora ben 345 mila euro. L’organizzazione umanitaria ha fatto sapere che sono sufficienti 10 mila euro per aprire una classe in Sudan e che, quindi, la somma raggiunta finora è una garanzia per tantissimi bambini che non hanno la possibilità di studiare a causa di una situazione socio-economica gravissima.
Il traguardo prefissato da Save The Children è 500 mila euro: tutti coloro che volessero contribuire al raggiungimento di questo importante obiettivo potranno inviare un sms (anche senza testo) al numero 48545. Un piccolo gesto che potrà cambiare la vita e il futuro di centinaia di migliaia di bambini nelle zone dimenticate del pianeta.
Commenti (1)