Buone notizie giungono dal blog del DevTeam per quanto riguarda le procedure di sblocco di iPhone 3G, mentre nulla di nuovo per quanto riguarda il Jailbreak di iPod touch 2G. In Italia lo sblocco operatore di iPhone 3G non è una procedura attesa con insofferenza poiché i melafonini italiani sono già privi del blocco operatore: questo rende liberi i possessori di iPhone 3G italiani di telefonare con qualsiasi scheda sim inserita. Non è così nelle altre parti del mondo (come noi ad esempio c’è Honh Kong) ed è per “liberare tutti questi terminali” che il DevTeam lavora per lo sblocco di iPhone 3, mentre, al momento attuale, è possibile solamente il Jailbreak.
Non è nostra intenzione ora entrare nello specifico dei meccanismi di sblocco di iPhone 3G: sappiate che questa pratica è simile nella dicitura quanto fisicamente diversa dallo sblocco di iPhone 2G. Il fatto che il DevTeam ci stia mettendo mesi a rilasciare un tool di sblocco per iPhone 3G è la testimonianza che a Cupertino gli ingegneri vengono pagati “non per hobby”.
È utile in questa sede ricordare che anche per lo sblocco di iPhone 2G erano stati necessari mesi di duro lavoro e che solo dopo molto tempo fu disponibile uno sblocco software completo: è solo una questione di attesa e non dobbiamo immaginarci un DevTeam ozioso. Dobbiamo immaginarci che anche Apple possa avere concentrato gli sforzi per produrre un hardware difficilmente “hackerabile“: proprio per questo motivo, dunque, la sfida è davvero ardua.
Difficile dire quando sarà pronto lo sblocco di iPhone 3G: l’unica cosa che può farci ben sperare è che, come dimostrato dal video proposto qui sopra, questo gruppo di “hacker mattacchioni” è riuscito a far funzionare il sistema disabilitando la baseband (una sorta di controllore dell’integrità dello stesso). In questo modo iPhone potrebbe essere forzato a non eseguire nemmeno il “check della scheda sim” senza accorgersene: ciò è, molto semplicisticamente, il procedimento alla base dello sblocco di iPhone 3G.
Questo è solo un altro passo verso la soluzione definitiva, ma, anche il mare è composto da piccolissime gocce d’acqua.