Entro la fine di maggio lo European Telecommunications Standards Institute (ETSI) dovrebbe pronunciarsi sulla definizione di un nuovo standard per le nano-SIM. Apple è stata una delle prime aziende a richiedere presso ETSI la standardizzazione del nuovo formato, ma altre proposte sono arrivate successivamente sul tavolo dell’istituto che quindi ha deciso di allungare i tempi della decisione per meglio valutare tutte le proposte.
L’ultimo colpo di scena è arrivato da un progetto comune di RIM e Motorola che hanno proposto un formato di “mediazione” tra le diverse soluzioni finora prospettate. La nano-SIM di RIM e Motorola prevede un sistema di inserimento e rimozione a spinta simile a quello delle SIM attuali. Su uno dei lati invece è prevista una tacca di blocco che dovrebbe garantire contatti più stabili. Un sistema di adattatori permette inoltre di inserire il chip anche nei telefoni tradizionali.
Mentre la maggior parte dei telefoni continua ad utilizzare le SIM standard, i dispositivi Apple adottano già da tempo “SIM ridotte” ed anche altri produttori hanno abbracciato, almeno parzialmente, la stessa filosofia. In gioco vi sono importati aspetti commerciali a cominciare evidentemente dalla concorrenza tra i vari produttori per arrivare ai problemi di retro-compatibilità a carico di chi avrà adottato un formato diverso da quello standardizzato.
[Via | the mobile indian]
[Photo Credits | Open Clipart]
Commenti (1)