La Commissione Europea starebbe pensando di abbassare ulteriormente le tariffe per le chiamate transnazionali, effettuate ovvero fuori dal proprio paese. Lo scorso mese di luglio la Commissione aveva varato nuove tariffe, ovvero 35 centesimi al minuto per le chiamate effettuate, 11 per quelle ricevute, navigazione al consumo tariffata a 50 centesimi a MB anzichè 80, tutto IVA esclusa.
Indubbiamente un bel passo avanti rispetto alle mostruose tariffe del passato, secondo il Partito Popolare Europeo però non è ancora abbastanza, tanto è vero che Angelika Niebler si sta battendo per cercare di far abbassare ulteriormente i costi.
La Niebler propone chiamate (ricevute) a 5 centesimi ed SMS inviati e ricevuti tariffati a 50 centesimi, a partire dal 2014, accelerando così il processo che dovrebbe portare alla totale scomparsa dei costi di roaming a partire dal 2015.
La Commissione Europea ha preso in considerazione la proposta dell’esponente del Partito Popolare Europeo, nonostante l’ostracismo dei principali gestori europei, che con il roaming realizzano circa il 5% del fatturato e ben il 7% dell’utile operativo.
Tra i gestori contrari a questa proposta sembrano esserci in particolare Vodafone, Deutsche Telekom e France Telecom, mentre nessuna lamentela particolare sembra arrivare dai gestori italiani come Telecom Italia, almeno per ora.
Di certo le tariffe proposte dal Partito Popolare Europeo sono decisamente competitive, anche se probabilmente scontenteranno i gestori di telefonia mobile, che grazie al piccolo obolo sul roaming riescono a guadagnare denaro utile, cosa molto difficile con le attuali tariffe telefoniche in un mercato sempre più competitivo come quello europeo.
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