Oggi vediamo un po’ di novità in casa Apple, che oltre che novità, possono essere definite proprio come delle curiosità, delle chicche. L’iPod Nano di generazione 6, infatti, con il piccolo touch screen di cui è dotato di soli 1,54 pollici, potrebbe essere stato progettato (secondo i rumors), con lo scopo di fare strada ad un nuovo progetto che già da tempo aleggia a Cupertino, quello dell’iWatch.
Complice di questa “campagna di marketing” mimetizzata, sarebbe anche il diffondersi sempre maggiore dei cinturini da polso realizzati per indossare il Nano al polso. Sicuramente però l’iWatch, sarà un successone per gli utenti amanti di Apple, che magari non hanno bisogno nemmeno di questa iniziazione per abituarsi all’idea. Vediamo oggi però che la Apple ha rilasciato i nuovi smartWatch, che si connettono all’iPhone così da renderci già valida l’idea di quello che sarà a breve l’iWatch.
A dare l’input è la società canadese che prende il nome di Alerta, che per anni ha lavorato ad un progetto di smartwatch chiamato inPulse che serviva per essere collegato agli smartphone BlackBerry, e che proprio di recente è entrato in commercio, insieme ad un SDK ad esso legato allo stesso, che permette di sviluppare delle applicazioni basate su un interfacciamento a mezzo Bluetooth compatibile sia con gli smartphone Google Android, che quelli con Apple iOS sbloccati.
Interessante poi è anche la visione dell’italiana I’mWatch, che propone uno smartwatch di lusso,legato alla connessione Bluetooth solo per gestire le chiamate in vivavoce e che si connette via Personal HotSpot all’iPhone 4 di Apple, anche per connettersi allo stesso, oltre che ad integrare una connessione WiFi, per essere sempre connessi ad Internet e sfruttare un portale appositamente dedicato ad esso che contiene servizi.
Ovviamente tutti questi device sono ancora utopia per molti utenti, ma non per chi ha deciso di comprare in anteprima il Sony Ericsson LiveView.