Il New York Times ha dedicato un intero speciale dedicato all’evento: un bambino di meno di due anni va verso la mamma ed allargando le mani dice “iPhone“. Questo l’excursus proposto per narrare le storie di donne e mamme americane e del loro rapporto con l’iPhone, cresciuto insieme ai figli.
Una delle testimonianze è di Natasha Sykes di Atlanta, che ha dichiarato: “Mi ricordo con esattezza il giorno in cui mia figlia Kelsey ha preso in mano l’iPhone di mio marito. Piangeva a dirotto, ha toccato un tasto e il telefono si è illuminato. Ha fatto una faccia strabiliata e si è subito calmata“.
Ma non finisce qui, anche Kellie Hotz, parla della figlia Brady di due anni che non esce di casa senza il suo Mickey Mouse, e che grazie all’iPhone se lo porta sempre dietro. L’utilizzo del dispositivo della Apple, come baby sitter, sta diventando sempre più diffuso. Sicuramente motivazione in più per le mamme in carriera, l’acquisto del gioiellino per intrattenere i figli con animazioni e video.