Credevate che a seguito dell’ufficializzazione del Droid 2 Motorola avrebbe tirato i remi in barca per un po’? Vi sbagliavate di grosso. Dopo aver presentato il suo ultimo “pezzo grosso”, Il colosso americano è tornato subito all’attacco del mercato telefonico di fascia medio/alta con il Ming A1680, il primo della nota serie ad essere equipaggiato con il sistema operativo Android, in versione 1.6 a quanto pare. Principali tratti caratteristici del dispositivo: formato clamshell e riconoscimento della scrittura (effettuata sullo schermo tramite un apposito stilo).
Come tutti gli altri componenti della gamma Motorola Ming, anche il nuovo A1680 dispone di uno sportellino trasparente che rende il telefono estremamente raffinato ed elegante, oltre che dissimile a molti altri smartphone equipaggiati con touch-screen e incatenati nel form-factor “lanciato” da iPhone.
Sul fronte tecnico, abbiamo a che fare con un terminale che ha componenti tutt’altro che di secondo piano. Ha un display touch-screen AMOLED WVGA da 3.1 pollici (su cui, come detto in precedenza, si può scrivere con un apposito stilo per sfruttare il riconoscimento della scrittura), una fotocamera da 5.0 MegaPixel con autofocus e una memoria espandibile fino a 32 GB con le immancabili microSD.
Sotto il cofano trovano invece spazio un discreto processore da 624 MHz, una RAM da 256 MB e una ROM da 512 MB. Sul fronte connettività, nulla per cui potersi lamentare: il Motorola Ming A1680 supporta la rete 3G, il Wi-Fi, WAPI e il Bluetooth 2.1. presente anche il GPS, che non fa mai male.
Il nuovo esponente della dinastia dei Ming (lo sappiamo, questa battuta è squallida, ma non abbiamo resistito!) dovrebbe approdare sugli scaffali dei negozi cinesi entro i prossimi giorni. Purtroppo non ci sono ancora informazioni precise circa il suo prezzo di vendita al pubblico e il suo eventuale approdo in mercati extra-asiatici.
Vi terremo informati.
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