Abbiamo già avuto modo di parlavi dei QR Code (Quick Response) e del suo uso sempre maggiore nella vita quotidiana – anche se sarebbe meglio dire dell’uso che ne fanno le aziende per la promozione – e questa volta entriamo un po’ più nel dettaglio dei suoi impieghi e potenzialità.
Il QR code è un codice bidimensionale inventato nel 1994 dall’azienda nipponica DensoWave. Ed è proprio in Giappone, che questo sistema ha rimpiazzato in breve tempo i vecchi codici a barre ed il motivo è piuttosto semplice: questi ultimi contengono dati sulla merce ma per essere letti necessitano di un apposito scanner collegato ad un computer che a sua volta “pesca” da un database le informazioni in merito. I nuovi QR code, invece, possono contenere fino a 4296 caratteri alfanumerici e possono essere letti anche da comuni cellulari purché dotati di una semplice fotocamera.
Una volta letto ed interpretato, grazie al software del cellulare, il QR code permette la visualizzazione, ad esempio, di una pagina web in cui all’interno possiamo trovare immagini, testi e filmati, quindi ogni genere di mezzo per la promozione che possa servire alle aziende per far scoprire (o dare ulteriori informazioni) sui propri prodotti/servizi.
Ma ci sono ulteriori metodi di applicazione: la Ryanair lo utilizza nelle carte d’imbargo per il riconoscimento al check-in; la IBM li ha installati in alcuni monumenti di Venezia e con un click del nostro fidato cellulare si potrà scoprire dove ci troviamo e che monumento stiamo ammirando; Google lo utilizza su ogni biglietto da visita dei propri dipendenti; nei fast-food di Tokio sulla carta del proprio panino il codice indica ingredienti e calorie. Persino la nostrana rivista Ciak ne ha fatto un uso interessante: sulla copertina era presente un QR code che una volta scandito permetteva di scaricare gratuitamente il trailer di Iron Man 2.
Insomma, le limitazioni ai campi d’impiego dei QR code sono limitati solo dalla fantasia. Speriamo solo di non ritrovarci sommersi da questi codici su ogni prodotto/pubblicità che vedremo nei prossimo futuro.
carlo 23 Giugno 2010 il 15:32
anche la rivista ‘l’espresso’ li pubblica in coda a qualche articolo per scaricare approfondimenti e materiale multimediale.
Anche il comune di san benedetto del tronto li apporrà ai ‘monumenti’ della citta’.
Saluti a tutti
carlo