È un clone cinese dell’HTC Desire? No. Allora è il suo successore? Nemmeno. In realtà, l’HTC Wildfire (questo il nome dello smartphone che vedete ritratto nella foto qui sopra) è un nuovo entry-level che l’azienda taiwanese si sta apprestando a far debuttare nei negozi di Europa e Asia, un dispositivo touch equipaggiato con il sistema operativo Android di Google (in versione 2.1) che sembra avere proprio tutte le carte in regola per fare bene anche dalle nostre parti.
Tralasciando il lato estetico del cellulare, che come accennato è pressoché identico al Desire (cambia un po’ la disposizione dei tasti ma nulla di più), possiamo dire che nonostante si tratti di un dispositivo di fascia media, il nuovo HTC Wildfire ha una scheda tecnica davvero invidiabile.
È dotato di un display touch-screen QVGA da 3.2 pollici (più o meno), una fotocamera da 5.0 MegaPixel con flash LED ed una memoria espandibile grazie alle schede microSD. La ROM ammonta a 512 MB, la RAM è di 384 MB ed ha un processore da 528 MHz.
Supporta la rete Wi-Fi, il Bluetooth 2.1 con EDR, la rete dual band (900/2100MHz) e l’HSPA (7.2 Mbps). Integra l’A-GPS e, per quanto riguarda il versante software, può vantare la presenza dell’interfaccia personalizzata HTC Sense UI e dell’App Sharing Widget, un widget grazie al quale condividere le applicazioni con amici e parenti tramite e-mail, SMS o social network.
Il nuovo HTC Wildfire è atteso per il debutto sul mercato Europeo (in contemporanea con quello asiatico) entro il prossimo settembre. I prezzi di vendita al pubblico non sono stati ancora comunicati ufficialmente, ma comunque dovrebbero mantenersi al di sotto dei 300 euro.
Che dire? Non si tratta propriamente di un cellulare low-cost, ma per ciò che offre sembra abbastanza conveniente. Non trovate?
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