Oggi guardiamo dal mondo degli smartphone, quello sempre più vicino del social network. Questo fenomeno che sta diventando sempre più “invadente”, è stato associato al mondo del reale e nell’uso dei dispositivi mobili alla Augmented Reality (AR) ed alla Mixed Reality (MR), che si unisce così a questi due aspetti creando qualcosa di nuovo come aspetto e punto di vista della vita vissuta reale.
Oggi parliamo di una applicazione che rispecchia questo fenomeno e si chiama TagWhat.
A sviluppare questa utility è stato il team di Iryss, dando la possibilità di avere una visione a 360 gradi del concetto di Augmented Reality. Installando questa utility, con il semplice uso dell’obiettivo della fotocamera, si potrà taggare ed indicare i propri Augmented Points, oppure andare a visualizzare più semplicemente i punti di interesse degli altri basandosi su una ricerca e visualizzazione geografica.
I tag sono quindi non più legati alle persone, bensì a luoghi che possono essere pubblici o privati, locali o monumenti. Infatti, oltre al tag si può anche scattare una foto per arricchire la mappatura tramite i social network.
Questa applicazione (come le altre del genere), è legata tantissimo alla geolocalizzazione e di conseguenze, l’unione tra geotag e social networking, permette una localizzazione continua dei nostri amici con possibilità di commentare e scambiare informazioni e foto.
L’applicazione è una di quelle Work In Progress, nel senso che l’utenza è in gase di crescita e sembra che pian piano stia cominciando ad acquisire sempre più seguaci e che il mondo si stia “taggando” pian piano sempre più.
I requisiti per l’utilizzo di questa utility sono il possesso di un device smartphone dotato di sistema operativo Android e preferibilmente un abbonamento dati per il nostro mobile. Tagwhat è gratuita ed è disponibile sia sull’Android Market che dal sito di riferimento www.tagwhat.com dove è possibile trovare il Qcode, qualche news e maggiori dettagli.
