Una società specializzata in digital marketing and communication solution, la A-Tono, ha da poco reso pubblico il risultato di una ricerca di mercato sulle abitudini di noi italiani e il nostro rapporto con il cellulare. Il documento “Gli italiani, l’uso evoluto del cellulare ed il mobile marketing” ha fotografato il modo in cui l’Italia ha evoluto il modo di usare le tecnologie mobili.
La ricerca è stata condotta su un campione rappresentativo della popolazione compresa tra i 15 ed i 65 anni ed è stata confrontata con una analoga dell’anno precedente per valutare quanto sia cresciuta l’abilità, o semplicemente la consapevolezza, dei mezzi tecnologici a nostra disposizione grazie ai recenti cellulari e le loro funzioni sempre più evolute.
L’Italia si è sempre contraddistinta a livello europeo per la diffusione di cellulari e il loro utilizzo prevalentemente per il traffico voce, ma nell’ultimo anno c’è stata un’evoluzione che ha colto (quasi) sprovvisti persino gli analisti. Dall’anno precedente c’è stato un aumento del 20% per quanto riguarda la consapevolezza delle moderne funzionalità di un cellulare e i loro campi di utilizzo. Tra questi troviamo un impiego sempre maggiore di fotocamere, mms, bluetooth ed internet mobile.
Ad oggi, oltre il 50% degli italiani sa che è possibile utilizzare il proprio telefonino per ricevere e rispondere alle email, il 41% è a conoscenza del fatto che i cellulari possono espandere le proprie funzionalità grazie a software scaricabili dai “market” online. Solo il 30% degli intervistati, però, sa che i cellulari possono fungere da navigatori satellitari veri e propri se dotati di moduli GPS ed apposite applicazioni. Gli utilizzatori denominati “voice-only“, coloro che usano il cellulare solo per chiamare, si stanno estinguendo dato che ben il 95% utilizza anche gli SMS e un 72% che è solito fare foto o video con il proprio telefonino.
Gli italiani che usano il cellulare per navigare ammontano a quasi 13 milioni, nonostante il 39% di questi consideri le tariffe del web mobile “eccessive“. Infine, con un campione del 53% degli intervistati che ha dichiarato di avere il bluetooth sempre attivo, emerge come ci sia all’orizzonte un nuovo modo di poter concepire il business mobile, con l’invio di messaggi “a corto raggio”.