Adiconsum vuole maggior regolamentazione per internet mobile

L’associazione per la difesa del consumatore Adiconsum ha dichiarato guerra a tutte quelle “false” promozioni su internet mobile. Lo ha fatto in pompa magna con una denuncia contro tutti quei gestori che promuovono tariffe a tempo e le famose Internet Key. Punto chiave dell’argomentazione di Adiconsum sarebbe la mancanza di regole trasparenti da parte delle compagnie telefoniche e una scarsità legislativa in merito alla tutela dei clienti.

Le chiavette USB Internet, spesso costringono gli utenti a pagare una quota mensile anche in caso in ci sia un reale utilizzo della connessione. Le tariffe a tempo reclamizzate, poi, sarebbe solo uno specchietto per le allodole dato che se ci soffermiamo a leggere un contenuto il “tassametro” continuerebbe a girare anche se non in quel preciso momento non stiamo sfruttando lo scambio dati.

Ad aggravare la situazione, inoltre, scende in campo il famoso scatto ogni 15 minuti, che, stando alle dichiarazioni di Adiconsum sarebbe un “sistema brucia tempo tutto italiano” dato che questo genere di tariffazione è presente solo nei piani telefonici italiani (escluse alcune tipologie di offerte da parte di 3 Italia). Insomma, collegarsi anche solo per 1 minuto, tempo di scaricare la posta elettronica, viene troppo spesso tariffato in maniera poco corretta.

Ma Adiconsum non di ferma qua: punta il dito anche contro la qualità della connessione mobile che per ovvi motivi di “tacche” non può essere paragonata alla connessione casalinga. La velocità di connessione è soggetta alla copertura del servizio, ma secondo l’associazione, questa condizione non è dichiarata con chiarezza dagli operatori nelle loro pubblicità.

Ora che il guanto di sfida alle compagnie telefoniche è stato lanciato vedremo chi tra loro risponderà adattando i loro spot e le loro offerte, operando con chiarezza, trasparenza e onestà, o se questa denuncia venga silenziosamente non considerata, il tutto ovviamente a discapito di noi utenti finali.