Come molti di voi ben sapranno, la scorsa settimana in quel di Mountain View ha avuto luogo la prima dimostrazione pubblica di Chrome OS, il nuovo sistema operativo per netbook sviluppato da Google. Per farla breve, si tratta semplicemente di un browser – molto simile a quello già disponibile per Windows e Linux – mediante il quale è possibile usufruire solo di servizi online, che si avvia in meno di sette secondi e che verrà commercializzato esclusivamente su nuovi computer portatili low-cost. Come mai ne parliamo su un blog che si occupa di telefonia mobile? Semplice, perché Google Chrome OS e Android (il sistema per cellulari prodotto sempre dal colosso dei motori di ricerca) sono destinati a diventare una cosa sola.
Il sospetto che ciò potesse accadere lo avevamo già da un bel po’ ma ora c’è quasi l’ufficialità. Nel corso di un’intervista rilasciata a ‘CNET’ (video sotto), il co-fondatore di Google Sergey Brin ha infatti asserito che «con il tempo, i due sistemi operativi sono destinati a convergere».
D’altronde, si tratta di due prodotti che hanno delle solide basi in comune. Sia Chrome OS che Android sono basati sul kernel Linux (il celeberrimo OS libero a sorgente aperto) ed entrambi i sistemi girano intorno al vasto mondo di servizi on-line approntato da Google (da Gmail per la posta elettronica a Google Docs per le applicazioni da ufficio, passando per i video di YouTube e le news di Google Reader).
I dettagli relativi ai tempi e ai modi della ‘fusione’ (anche se, almeno per ora, è improprio chiamarla così) non sono stati ancora svelati, ma sapendo che i primi netbook con Chrome OS verranno commercializzati entro le festività natalizie del 2010 possiamo ipotizzare dei primi ‘approcci’ proprio in vista di quel periodo.
Non ci resta, quindi, che aspettare e vedere cosa succede. Nel frattempo, se siete fra i temerari che hanno testato con mano le potenzialità di Google Chrome OS (tramite la versione preliminare trapelata sul Web), non esitate a dirci cosa ne pensate nei commenti.
Andrew 24 Novembre 2009 il 11:20
son troppo avanti in google