Ebbene per molti anni la società di Redmond ha creduto di rinnovare il mondo dell’informatica con l’introduzione di massa dei Tablet PC. A partire dal lontano 2001, le idee lanciate dallo stesso Bill Gates e dai suoi collaboratori, sono state tantissime e mentre le proposte scorrevano, ecco che è arrivata l’idea dell’Origami. Questa idea si è trasformata in breve tempo in qualcosa di diverso e nello specifico in una idea concept con nome in codice UMPC (acronimo di Ultra Mobile PC).
L’evoluzione di questo prodotto, sembrava ferma fino a che Craig Mundie, Chief Research and Strategy Officer Microsoft, non ha dichiarato che il momento degli UMPC Microsoft è arrivato.
L’idea di lanciare questi dispositivi mobili è stata a lungo ferma, ma allo stesso tempo è stata vagliata seguendo diverse necessita e pensando realmente all’utilizzo di un tablet fatto per esigenze, includendo sia hardware comune che specifico ed affrontando lo stesso discorso per il software.
Cosa vogliono essere allora i nuovi UMPC definiti nè carne nè pesce? Nient’altro di più semplice che un nuovo prodotto che integri le funzionalità e la portabilità di uno smartphone nella potenza di un netbook. Questo, secondo Mondie, è il momento più profiquo per il mercato visto il grande interesse per i device tutto fare come l’iPhone di Apple e soprattutto vista la nuova possibilità di portare “tutto il mondo in un polpastrello“.
Forse Microsoft si è portata avanti con il lavoro per il lancio anche per godere dei vantaggi del primo arrivato, date le insistenti voci del lancio natalizio dell’ormai famoso per nomea Apple Tablet PC, il prototipo fantasma di Cupertino.
Anche se Apple ha annunciato che questo device se arrivasse, non è per il 2009, Microsoft ha deciso di cambiare rotta e lanciarsi in questo mondo il prima possibile, mentre gli altri continuano a sfidarsi solo su smartphone ed e-book reader.