A partire dal 2004, Rhapsody aveva già puntato i propri occhi sul mercato in evoluzione della musica digitale e soprattutto ad una integrazione con iTunes per entrare nel mondo dell’iPod, con il trasferimento dell’acquisto di musica sul proprio network, ma allo stesso tempo Apple, con una mossa rapida, realizzò una modifica al firmware bloccando la compatibilità di iPod e Real. Per chi non lo conoscesse ancora, stiamo parlando di un music store di proprietà di Real Network, una società statunitense che è proprietaria della tecnologia di streaming audio web Real Audio.
Già nel luglio del 2008, Rhapsody, annunciò di voler spendere oltre 50 milioni di dollari nel suo store per attaccare e diventare il primo competitor di iTunes, ma il servizio già diverso in base da iTunes, prevede un abbonamento mensile con un costo di 15 dollari per il download illimitato della musica sullo store. Ad Agosto 2009, a seguito di accordi che non sono stati resi noti, Rhapsody ha annunciato di aver richiesto l’approvazione ad Apple per un applicativo funzionante sul melafonino iPhone con il nome proprio Rhapsody, che altro non è che un juke box virtuale on line che permette di scaricare la musica sul dispositivo sempre dopo aver fatto un abbonamento.
Da ieri, nell’App Store di iPhone è spuntato anche Rhapsody. Secondo quanto possiamo vedere dalle prime immagini dopo aver acquistato il software per il nostro iPhone, notiamo che sull’applicazione c’è un link diretto per l’acquisto di musica immediata all’iTunes. Che sia questa la scappatoia utilizzata dai ragazzi di Seattle per entrare nel “magico mondo” del melafonino?
Comunicazioni ufficiali non ne sono state date, fatto sta che comunque il software adesso è presente per il dispositivo iPhone ed ha fatto sicuramente la gioia di Real Network. Chi invece ancora attende di essere integrato da Apple è Google Voice, ma questa è un’altra storia.