Celle a combustibile anche per i cellulari

di Mario Petrone 6

Ormai, come ben saprete, la nanotecnologia sta facendo passi da gigante. Solo ieri vi avevamo parlato delle lenti autofocus più piccole del mondo, solo 24 mm di spessore. Oggi vi parleremo della più piccola cella a combustibile del mondo..

Questa ‘strana’ e innovativa invenzione è stata prodotta da Sony, si tratta, come vi abbiamo anticipato prima, di piccole celle combustibili presentate all’inizio di questa settimana. Sono abbastanza piccole da essere utilizzate anche nei cellulari, in realtà Sony puntava proprio a questo, il suo scopo era quello di implementarle proprio nei cellulari con l’intenzione di commercializzarle al più presto.


Le specifiche tecniche sono davvero impressionanti, con soli 10ml di metano, queste celle a combustibile sono in grado di mantenere il cellulare nella visione di un film o video caricato su di esse, udite udite.. per ben 14 ore consecutive! E, tutto questo in dimensioni davvero ridotte, come potete vedere nella foto che segue.

Comunque, per quanto riguarda la parte tecnica, ricordiamo che le celle a combustibile sono associate ad normali batterie di tipo Li-polimero, e possono ‘spremere’ fino a 3Watt in output. Per quanto riguarda il funzionamento, il metanolo diretto è un tipo di cellula (DMFC), quindi, il liquido viene prodotto semplicemente facendo avvenire una reazione tra acqua e anidride carbonica generando l’energia elettrica. Così, l’eccesso di energia, potrebbe essere utilizzata per ricaricare la batteria, il tutto, naturalmente controllato da uno smart chip. Voi che ne pensate? Potrebbero davvero essere il futuro delle batterie per cellulari?

Commenti (6)

  1. bravo petrone ottima novita’.
    🙂

  2. Avrei qualche domanda, se c’è qualcuno che mi può spiegare:

    Ma la parte che concerne la cella a combustibile produce energia continuamente?
    E dopo smette?
    Ed è ricaricabile o la reazione chimica esaurisce gli elementi, come succedeva nelle pile al piombo?

  3. Ciao Fulgidus, per quanto riguara la prima domanda crediamo di no, perche una volta arrivati alla massima temperatura il chip all’interno impedisce il riprodursi di energia, e di conseguenza non essendo ricaricabile bisogna sostituirlo con un nuovo chip

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